Chiara Civello e la poesia di Patrizia Cavalli nel “Sempre così tour”
Roma, 5 apr. (askanews) – “Sempre Così” è il nuovo speciale tour di Chiara Civello, che prende vita e titolo dall’omonimo brano pubblicato a ottobre scorso. Composto e scritto insieme a Patrizia Cavalli, una delle voci più acute e amate della poesia italiana del secondo ‘900, il brano, iniziato insieme e finito nel 2022, poco dopo la scomparsa della poetessa, nasce dalla profonda amicizia tra le due donne, scavando tra la nostalgia, la commozione e la gratitudine.
“‘Sempre Così’ è una canzone lasciata incompiuta da Patrizia Cavalli. Lei aveva in mente tutte le note di una melodia. Voleva diventassero una canzone che fa piangere e, una volta finita, voleva che la cantassi io, perché diceva che sono brava con le canzoni che fanno piangere”, racconta Chiara.
“Sempre Così” diventa oggi il nome di questo nuovo ciclo di concerti che parte non a caso il 5 aprile da Todi (Teatro Nido dell’Aquila), città natale della poetessa, e attraversa l’Italia facendo tappa l’8 aprile a Bologna (Cinema Europa); il 9 aprile ad Asti (Diavolo Rosso), il 10 aprile a Torino (Off Topic), il 13 aprile a Palermo (Teatro Santa Cecilia), il 19 aprile a Bari (Teatro Forma), il 24 aprile a Napoli (Galleria Toledo), il 29 aprile a Roma (Auditorium Parco della Musica) e il 23 maggio a Milano (Teatro Franco Parenti).
La Costellazione Poetica disegnata da Chiara Civello in questo nuovo spettacolo vede la compresenza della musica con la poesia e il cinema. L’artista, da sola sul palco e accompagnata da pochi strumenti, pianoforte, chitarra e la sua inconfondibile voce, entrerà nelle diverse stanze dell’amore che la sua musica ha abitato nel corso degli anni.
L’intera performance è realizzata in collaborazione con la regista francese Céline Sciamma (firma dei premiati “Tomboy” e “Ritratto della giovane in fiamme”). Ad aprire il sipario sullo spettacolo sarà infatti la visione del suo “This Is How a Child Becomes a Poet”, cortometraggio presentato in anteprima all’80esima Mostra del Cinema di Venezia. Un viaggio nelle stanze che furono la casa di Patrizia Cavalli e anche momentum che ha dato il la all’artista per finire la canzone lasciata incompiuta dalla poetessa. Sempre la regista francese darà visivamente forma e luce alle diverse stanze che Chiara Civello sceglierà di attraversare durante il live.
“Alternerò a canzoni di forma compiuta momenti di pura improvvisazione, con componimenti di poeti che gravitano intorno a Patrizia, come Sandro Penna e Emily Dickinson”, spiega Civello. Accanto a loro emergerà anche la figura di scrittori contemporanei quali Emanuele Trevi, co-autore con la Civello di Perdiamoci (colonna sonora per la serie tv RAI “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”), e il pubblico sarà sorpreso da originali rielaborazioni, due su tutte quella di Che cosa sono le nuvole, nata dall’incontro tra Pasolini e Modugno; o Fortissimo, di Lina Wertmuller e Bruno Canfora.
In occasione del tour, nelle strade di Bologna sono comparsi in questi giorni una serie di poster con le parole di alcune tra le poesie più significative di Patrizia Cavalli. Un intervento realizzato da CHEAP, il progetto di arte pubblica su poster, che nasce in collaborazione con Chiara Civello e con Giulio Einaudi editore, invitando a riscoprire la poetica di una tra le autrici italiane più importanti e apprezzate del nostro tempo.