Panetta cita insegnamenti Einaudi su concorrenza, conti e crescita

Roma, 25 mar. (askanews) – “Favorire una concorrenza priva di eccessi; gestire con prudenza le finanze pubbliche, impegnandosi per stimolare la crescita e ridurre il debito; preservare la stabilità monetaria; spostare il concetto di sovranità dal livello nazionale in favore di un’Europa più forte, aperta e solidale, che conti nel mondo”. Solo gli elementi chiave su cui si è soffermato Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia nel suo intervento al convegno “L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita”, in corso nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma.

“Ho menzionato oggi solo alcuni degli insegnamenti di Luigi Einaudi. Insegnamenti ancora attuali che guidano tuttora la Banca d’Italia nella sua attività quotidiana al servizio del nostro paese. Questi pochi ricordi tratti da un’opera immensa – ha detto Panetta – mostrano l’intensità con cui Einaudi dedicò la propria vita, il proprio lavoro, la propria produzione intellettuale al bene comune”.

“Dal suo esempio discende un insegnamento chiaro, orientato al futuro, da tramandare nel tempo. Per queste ragioni la Banca d’Italia è lieta di partecipare alle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita del Presidente e del governatore Luigi Einaudi. Con questo convegno e con l’opera del Comitato nazionale – ha concluso Panetta – si rinnova oggi l’impegno di trasmettere alle nuove generazioni gli insegnamenti del Maestro”.