Torrina Tiberina, la mostra “Idiomi” di Anna Maria Angelucci

2 settimane fa

Roma, 6 dic. (askanews) – Anna Maria Angelucci presenta la sua nuova mostra “Idiomi”, una riflessione artistica sulle connessioni tra culture, esplorando attraverso l’arte della ceramica il linguaggio silenzioso degli oggetti e l’universale simbolismo che si cela dietro la forma dei vasi. La mostra, che si terrĂ  dal 7 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025, sarĂ  un’esperienza sensoriale e culturale, in grado di stimolare un dialogo profondo tra il pubblico e l’opera.

Il nucleo centrale della mostra poggia la sua ricerca su quattro vasi, ciascuno ispirato a un popolo distante sia nello spazio che nel tempo. I vasi, realizzati in terracotta smaltata con smalto Antico Vietri, sono caratterizzati da forme diverse ma uniti dal comune smalto bianco, che richiama il colore del latte. Un latte che, come l’argilla, è uguale in ogni latitudine, simbolo di un legame profondo e universale tra tutti gli esseri umani, a prescindere dalle differenze culturali.

Il lavoro di Angelucci si fonda su una ricerca filologica di questo ancestrale manufatto, che, sin dai tempi antichi, è stato strumento essenziale nella vita quotidiana: contenitore per l’acqua, l’olio, il vino, ma anche per la conservazione di sementi e piante. L’artista si interroga sulle mani che li creavano, sui movimenti, sull’estetica e sulle possibili funzioni di questi oggetti, che potrebbero essere stati portati sulla testa, o aver evocato il corpo femminile o la figura di una donna protettrice del raccolto.

L’uso dello smalto bianco, scelto per le sue trasparenze, mette in risalto la forma essenziale del vaso, privandolo di decorazioni e rimandi decorativi. Ma soprattutto, il bianco del latte, con la sua forza evocativa, diventa un simbolo di maternità e nutrimento, che ha attraversato la storia dell’umanità.

Accanto ai vasi, sarà esposta un’opera a parete: un planetario che evidenzia i paesi di riferimento per ciascun vaso, creando un dialogo visivo tra geografia, storia e cultura. L’ambiente della mostra sarà pervaso da suoni e voci, un progetto sonoro e musicale di Riccardo Biagi, autore che in questa occasione collabora con l’artista.

La mostra invita il pubblico a riflettere sul potere del linguaggio silenzioso degli oggetti, che raccontano storie di vita quotidiana, di cerimonie e di lavoro. Un linguaggio che va oltre le parole e che ci parla dell’essenza dell’essere umano, nelle sue diversità e uguaglianze.

Inaugurazione: sabato 7 dicembre ore 16:00-19:30. Seconda inaugurazione domenica 15 dicembre ore 11:00-13:00 con la presenza della Sindaca Rita Colafigli, la curatrice e presidente del consiglio Jessica Cuccia e Paola Caprioli Assessore dell’Amministrazione Comunale. Orari di visita: dal 7 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025, dal lunedì al venerdì, su appuntamento. Sabato 10:00 – 12:30 | 14:30 – 19:00. Domenica chiuso. Luogo: via Aldo Moro, 38 presso il Castello Baronale del centro storico del Comune di Torrita Tiberina.

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