“West Side Story”, al Sistina debutta Musical da Oscar firmato Piparo

2 settimane fa

Roma, 5 dic. (askanews) – Il Musical-Kolossal, capolavoro “per eccellenza” del teatro musicale, è pronto ad infiammare il palco del Teatro Sistina di Roma: “West Side Story” nella versione adattata per il pubblico italiano da Massimo Romeo Piparo che ne firma anche la regia, debutta sabato 7 dicembre tra balli sfrenati, un cast d’eccezione di 30 artisti, un’orchestra di 18 elementi diretta dal maestro Emanuele Friello e con i brani indimenticabili di Leonard Bernstein, da “Maria” ad “America”, “Somewhere” e “Tonight”, per citarne alcuni. Lo spettacolo rimarrà in cartellone fino al 12 gennaio, per poi fare tappa a Firenze e Bologna prima di un lungo tour estivo.

Presentato alla stampa questa mattina, lo spettacolo ambientato nei coloratissimi anni ’50 è tratto dall’omonimo Musical che Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Jerome Robbins crearono nel 1957 ispirandosi al “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare e da cui poi nel 1961 venne realizzato anche il celebre film diretto dallo stesso Robbins, che ottenne 10 premi Oscar.

Temi forti come l’amore contrastato tra Tony e Maria – interpretati rispettivamente dai bravissimi Luca Gaudiano (vincitore di Sanremo Giovani nel 2021 e dell’edizione dello scorso anno del varietà di Rai1 “Tale e Quale Show”) e Natalia Scarpolini (già nel cast di “Cats” di Piparo) – la rivalità tra le due gang contrapposte nel quatiere Upper West Side di New York, da una parte i “Jets”, gli americani guidati da Riff (Roberto Torri), dall’altro gli “Sharks”, immigrati portoricani capitanati da Bernardo (Antonio Catalano), accanto al quale c’è una tostissima Anita (Rosita Denti), destinata, come è noto, a sfociare in tragedia, lo rendono sempre attuale.

Prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina e con le coreografie di Billy Mitchell, le scenografie originali di Ricardo Sanchez Cuerda supervisionate da Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini, “West Side Story” è lo spettacolo perfetto per accompagnare le festività natalizie.

“Sono molto felice di presentare quest’anno West Side Story come produzione di punta della PeepArrow Entertainment e del Teatro Sistina. Questo spettacolo lega il genere del Musical, forse più di qualunque altro, alla sua madre originaria: il melodramma”, ha spiegato Massimo Romeo Piparo.

“Le favolose musiche di Bernstein fanno di questo musical un gioiello, un capolavoro del teatro musicale: una grandissima storia d’amore ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare, che racconta una relazione combattuta da due fazioni della New York degli anni ’50. I temi sono molto attuali e confermano quanto il tema dell’immigrazione abbia attraversato il mondo intero e ogni epoca moderna. Al centro della vicenda lo scontro tra americani e portoricani: tema bizzarramente centrale dell’intera campagna per l’elezione del Presidente degli Stati Uniti. ‘Il limite è qua… se superi sei morto. Straniero torna a casa, qui non si passa’, recita un verso dell’inno degli americani, i Jets. Sembra scritto per i nostri tempi. E questa è la grande forza di questa Opera – ha sottolineato il regista, produttore e direttore artistico del Teatro Sistina – che con le sue oltre 60 persone coinvolte, ha tutti i crismi del grande Kolossal”.

Dopo la realizzazione di “Tootsie”, questa nuova produzione rafforza ulteriormente la partnership siglata da Peeparrow Entertainment e dal Teatro Sistina con Fineco, che per un biennio sarà Main Sponsor delle rispettive attività, un’occasione di promozione e valorizzazione dell’arte teatrale e dello spettacolo dal vivo di grande valore. “Siamo orgogliosi di dare il via a questa partnership con il Teatro Sistina, punto di riferimento culturale a Roma e in tutta Italia. Ci siamo trovati molto vicini all’approccio di una realtà attenta alla produzione di spettacoli innovativi e al passo con le preferenze del suo pubblico, proprio come Fineco che da sempre realizza internamente soluzioni di risparmio su misura per i propri clienti – ha affermato Paolo Di Grazia, vicedirettore generale Fineco – Attraverso il sostegno a collaborazioni come questa, la nostra banca esprime inoltre una parte fondamentale del proprio approccio alla sostenibilità: rendere l’arte accessibile a un vasto pubblico e promuovere l’innovazione nella cultura”.

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